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martedì 22 maggio 2012

AUDI: presenta una nuova prospettiva sulla mobilità



In occasione della conferenza “Dialogo su metropoli e mobilità” che si è tenuta la scorsa settimana a Ingolstadt, sono state esaminate aree urbane estremamente diverse tra loro, dal punto di vista geografico, storico e culturale. Ma tutte hanno un tratto in comune: ogni area mostra uno spostamento paradigmatico nella mobilità, che è già iniziato nella quotidianità e che sta diventando sempre più parte della coscienza pubblica. Movimento o mobilità – come hanno dimostrato gli architetti – sono tratti fondamentali delle megalopoli odierne ed elementi necessari nella logica della città. Si possono immaginare come una comunità urbana dinamica che si è completamente allontanata dalla concezione tradizionale di città.

Un colorato mosaico urbano da Boston a Washington
La cultura dell’automobile e la libertà che ne derivano sono state un fattore determinante nel Sogno Americano – per la regione di Boston/Washington e per l’intera America. Ma addirittura più di questo: l’auto ha dato forma al Sogno Americano. Gli architetti Höweler & Yoon hanno mostrato intensi filmati di viaggio che rappresentano l’esperienza del guidare negli agglomerati urbani: il traffico è troppo denso. La loro visione è attribuire al Nuovo Sogno Americano contenuti moderni e offrire in questo modo una connotazione urbana con le infrastrutture 2.0. Nelle regioni metropolitane come Boston/Washington o New York lo scopo è trasferire le strutture esistenti nell’era digitale. “Qui lo sviluppo delle “smart street” gioca un ruolo decisivo: la strada stessa diventa uno strumento di controllo, che permette di scambiare informazioni fra coloro che si trovano nel traffico e di organizzare così un flusso efficiente del traffico” ha sottolineato Peter Schwarzenbauer, Membro del Board AUDI AG per Vendita e Marketing.
L’alto potenziale energetico di Istanbul
La situazione di Istanbul è unica. La sua posizione geografica limita le possibilità di percorsi per i trasporti pubblici: le due metà della città sono divise dal Bosforo e la zona collinare attorno non è adatta per le rotaie. Gli abitanti pertanto sono costretti a provvedere in prima persona. Società di trasporto privato, ad esempio operatori di minibus, forniscono i loro servizi spontaneamente, senza fermate ufficiali né orari prefissati. Il team di architetti Superpool ha descritto queste attività e ipotizza una soluzione che unisca iniziativa privata e interconnessioni digitali. Dopo tutto, Istanbul è la città con il maggior numero di utenti Facebook in Europa; i social network svolgono un ruolo importante qui. “A Istanbul l’auto resta il mezzo principale di spostamento. Noi vorremmo sapere come possono essere ottimizzate le infrastrutture – ad esempio grazie a connessioni con la rete virtuale. Istanbul può diventare un laboratorio per la rivoluzione digitale e per la completa connessione della vettura” ha affermato il Presidente di AUDI AG Rupert Stadler.

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