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martedì 24 aprile 2012

In Slovacchia un caldo benvenuto per il WTCC e le Cruze


Dopo la fortunata incursione in Africa, il Mondiale Turismo FIA (WTCC) torna in Europa. Il Vecchio continente è la culla storica delle corse turismo, ma contiene ancora “lande sconosciute” come la Slovacchia, che ospiterà il primo evento WTCC il 28-29 aprile. Come previsto, grande è l’attesa per la gara, sia in questa repubblica mitteleuropea che nella comunità del WTCC. Lo Slovakiaring, il circuito alle porte di Bratislava che ospiterà la quarta gara della stagione, è praticamente ignoto a tutte le squadre e a tutti i piloti. Attiva dal 2010, questa pista da 5,9 km finora ha ospitato solo un grande evento internazionale, una gara del campionato europeo FIA GT3 lo scorso anno. Su carta, il circuito si distingue per una interessante combinazione di curve lente e veloci, con caratteristiche molto tecniche che ricordano Valencia. In assenza di esperienze precedenti e dati diretti, team e piloti Chevrolet hanno preparato la gara sfruttando tutte le informazioni esistenti, elaborando simulazioni e studiando tutte le riprese televisive disponibili.
Dopo il grande successo di Marrakech, l’entusiasmo della squadra è alle stelle, dato che Chevrolet vanta ora un vantaggio di oltre 100 punti in classifica Costruttori e i tre piloti sono ai primi tre posti nel Campionato.

Commenti:
Yvan Muller: “Marrakech è stato un fine settimana fantastico per la squadra e per me, ma ora è passato e dobbiamo concentrarci sulla prossima tappa. Siamo in Slovacchia, e non ho molto da dire perché, come tutti gli altri, non ci sono mai stato e non so nulla del circuito. In genere, quando andiamo su un circuito nuovo, non impazzisco a cercare informazioni. Preferisco vedere in prima persona una volta arrivati in loco. Devo dire che in genere adoro correre su un nuovo circuito e visitare un nuovo paese, perciò ho molta voglia di farlo.”
Alain Menu: “Sono abbastanza felice del mio inizio di stagione e voglio continuare questa serie di risultati positivi. Lo Slovakiaring, come tutti i circuiti nuovi, dovrebbe far partire tutti i piloti alla pari, e quindi sarà molto interessante. Il fatto che non ci sarà una sessione di prove il venerdì significa inoltre che non avremo molto tempo per scoprire il circuito e trovare l’assetto prima delle qualifiche.”
Rob Huff: “Slovakiaring è un circuito sconosciuto e quindi sarà una nuova sfida. Proprio ora, durante questa intervista, sono davanti al PC e sto guardando dei cameracar sul circuito. Sembra un misto tra Brno e Valencia, con un paio di curve lunghe e molto veloci e un paio di curve davvero lente, quindi non sarà facile trovare il giusto equilibrio. Ho controllato anche le previsioni meteo, dato che l’instabilità presente in Europa in questo periodo potrebbe risultare importante. Ma è emozionante andare in un posto nuovo e spero di proseguire la serie di successi che stiamo inanellando.”
Ron Hartvelt, Project Manager: “Dopo Marrakech, si torna su un circuito normale, che però non conosciamo assolutamente! Sappiamo che si tratta di un circuito lungo, quasi 6 km, molto tecnico, con alcune curve veloci dove le gomme saranno sollecitate, e che quindi presenta grandi difficoltà. Abbiamo effettuato alcune simulazioni e partiremo da quelle. In genere quando corriamo su un circuito nuovo per il WTCC cerchiamo di acquisire dati interessanti da altre categorie che hanno già gareggiato qui. Partendo da queste informazioni, possiamo calcolare il raggio di ogni curva e applicare i dati alle nostre vetture. In genere, le simulazioni risultano piuttosto precise.
“Le macchine stanno viaggiando direttamente da Marrakech a Bratislava, dove arriveranno martedì. Fortunatamente in Marocco non si sono registrati danni, quindi sarà facile prepararle. Nel frattempo continuiamo a lavorare. Oggi termina un test di affidabilità durato tre giorni che abbiamo effettuato sul circuito di Bruntingthorpe, vicino allo stabilimento RML, per controllare la resistenza di alcuni componenti soggetti a continue sollecitazioni. Ognuno dei piloti è stato al volante per una giornata, guidando per 1500 km, così abbiamo chiamato questi test la ‘24 Ore di Bruntingthorpe’…”
Eric Nève: “Siamo emozionati nell’andare in Slovacchia e scoprire un circuito nuovo. Secondo le notizie che abbiamo ricevuto c’è un clima di grande attesa per la gara del WTCC ma non siamo sorpresi. Il mondiale turismo gode di una popolarità crescente nei paesi dell’Europa Centrale come abbiamo visto negli ultimi anni a Brno e Budapest. Attendiamo molti spettatori sabato e domenica, non solo dalla Slovacchia, ma anche dai paesi vicini. La gara seguente si svolgerà a Budapest dopo una settimana, per cui gli appassionati potranno godersi il WTCC due volte di fila. Sono mercati dove Chevrolet è molto popolare, quindi attendiamo molti concessionari, amici e clienti che ci sosterranno con il loro tifo e noi speriamo di ricompensarli con un grande risultato!”

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